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  Farina di Mais 8 otto file di Antignano
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immagini R.Orecchia

Il Mais 8 otto File di Antignano®

(o “melia du Re”)


E’ una varietà di mais coltivata sulle nostre colline fin verso la metà del secolo scorso, poi soppiantata da altre varietà di maggior resa produttiva, ma certamente di qualità meno pregiata.
Ai giorni nostri non è facilmente reperibile, coltivata ormai da un’esigua minoranza di agricoltori.
Ma – c’è sempre un ma, - ad Antignano c’è Nandino, personaggio con buona memoria delle passate tradizioni: sotto la sua guida e supervisione la Pro Loco di Antignano ha avviato – per il momento su un appezzamento di modeste dimensioni – la coltivazione di questa particolare varietà di mais, dalla quale si ottiene, con macinazione rigorosamente a pietra per conservarne le caratteristiche organolettiche, una farina dal sapore speciale e caratteristico.
Era detta “melia du Re”, forse perché cibo partico-
larmente apprezzato da Re Vittorio Emanuele II, robusto consumatore di polente e selvaggina.
Certamente l’appellativo, per la tipicità e specialità del prodotto, non è inadeguato.

LA POLENTA

Cenni Storici
allegra, generosa, si,ma semplice, umile, rustica, con la consapevolezza di essere definita "piatto da Re". La pianta da cui deriva il mais, era ritenuta dagli Incas un dono degli dei ed era venerata al pari dell'oro e del sole.
Arrivata a noi dal nuovo mondo , fu subito accolta con entusiasmo per la sua facilità di attecchimento e di fruttificazione. La Polenta diventa un piatto che riesce a insediarsi in tutti i focolari e su tutte le tavole senza distinzione . Di lei si innamorano poeti,artisti,letterati, ma non solo anche i nobili sono stregati da una pietanza che sa essere unica, ma non disdegna la compagnia di sughetti e intingoli vari.

 

 
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