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Allontanandosi dal concentrico si incontra la Borgata dei Gonella
con la sua Chiesa settecentesca dedicata alla Madonna
del Loreto. Al suo interno, sopra della porta principale si trova
una lapide murata a memoria della sua costruzione e del notaio Giovanni
Gonella che in quel luogo aveva fatto collocare la prima pietra su terreno
proprio e ne aveva seguito la costruzione. Il modesto campanile che la
fiancheggia venne eretto in epoca successiva, nel 1878, se si fa riferimento
alla data riportata sulla banderuola dei venti posta sulla sua sommità.
Dalla Borgata Gonella, quasi a delineare un cerchio chiuso con il nucleo
del concentrico, si giunge alla Borgata dei Perosini con
la bella piccola Chiesa di San Giuseppe costruita negli
Anni Trenta.
È da ricordare, inoltre, il Santuario della Beata Vergine
della Mercede, detto del Vallone, risalente al Diciottesimo secolo:
se ne ritrova menzione nel registro battesimale, al 16 agosto 1769, giorno
in cui venne benedetta la Cappella sopraccitata da Don Domenico di Busca,
beneficiato del duomo di Asti e che godeva dei redditi della cascina attigua
alla stessa.
Il Santuario, di fatto edificato sulle ceneri di una precedente cappella
diroccata, è situato sulla collina che si apre sulle verdeggianti
vallate tra le due Borgate ed il territorio del vicino paese di San Martino
Alfieri con buona vista sullintera campagna. In esso celebrò
la sua prima Messa il Beato Don Giuseppe Marello originario del paese
di San Martino Alfieri e recentemente elevato agli onori degli altari.
Questo evento è ricordato da una lapide posta allinterno
della Cappella stessa, che, ancora di recente è fatta oggetto di
celebrazioni religiose, grazie anche alle piccole costruzioni adiacenti
rappresentanti le stazioni della Via Crucis.
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