Il
mais 8 file
(o “melia du Re”)
E’ una varietà di mais coltivata sulle nostre colline fin
verso la metà del secolo scorso, poi soppiantata da altre varietà
di maggior resa produttiva, ma certamente di qualità meno pregiata.
Ai giorni nostri non è facilmente reperibile, coltivata ormai
da un’esigua minoranza di agricoltori.
Ma – c’è sempre un ma, - ad Antignano c’è
Nandino, personaggio con buona memoria delle passate tradizioni: sotto
la sua guida e supervisione la Pro Loco di Antignano ha avviato –
per il momento su un appezzamento di modeste dimensioni – la coltivazione
di questa particolare varietà di mais, dalla quale si ottiene,
con macinazione rigorosamente a pietra per conservarne le caratteristiche
organolettiche, una farina dal sapore speciale e caratteristico.
Era detta “melia du Re”, forse perché cibo partico-
larmente apprezzato da Re Vittorio Emanuele II, robusto consumatore
di polente e selvaggina.
Certamente l’appellativo, per la tipicità e specialità
del prodotto, non è inadeguato.